29 SETTEMBRE 2023 / 18 GIUGNO 2024 - Diagnosi e trattamento dell’Amiloidosi Cardiaca: qual è il ruolo della Cardiologia del Territorio
GUIDA UTENTE
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Il partecipante potrà registrarsi alla piattaforma www.elearning-ance.it utilizzando il pulsante CREA UN ACCOUNT presente nella pagina di LOGIN. Solo al primo accesso verrà chiesto il consenso alle Informative sulla Privacy ed Utilizzo dei cookie.
Per finalizzare la registrazione è necessario seguire la procedura guidata, compilare tutti i campi richiesti e avere cura di confermare l'iscrizione cliccando sul link presente nella mail di attivazione che il sistema successivamente invierà all'indirizzo indicato in fase di registrazione.
In caso di smarrimento delle credenziali di accesso è possibile procedere al recupero delle stesse tramite il link "Hai dimenticato lo username o la password?" presente nella pagina di Login.
CREDITI ECM: 4,8
ORE FORMATIVE: 3
ACCESSIBILITÀ: Il corso è aperto ad un massimo di 500 partecipanti.
Discipline: ANGIOLOGIA; CARDIOLOGIA; ENDOCRINOLOGIA; GERIATRIA; MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO; MEDICINA INTERNA; CARDIOCHIRURGIA; MEDICINA GENERALE (MEDICI DI FAMIGLIA); CONTINUITÀ ASSISTENZIALE.
PROGRAMMA: SCARICA PROGRAMMA
ID EVENTO ECM: 397166
RAZIONALE
Negli ultimi anni, grazie anche all’allungamento della vita media, molti più pazienti con stenosi aortica degenerativa sono seguiti nei Servizi Territoriali di Cardiologia, e superano, talvolta per numero, quelli affetti da scompenso cardiaco cronico e/o cardiopatia ischemica cronica o altre valvulopatie.
Purtroppo non esiste ancora una terapia farmacologica che riduca la progressione della stenosi aortica e l’unico trattamento risolutivo rimane la sostituzione valvolare aortica con intervento chirurgico tradizionale o mediante impianto transcatetere di valvola aortica, TAVI.
Nonostante i continui progressi e successi terapeutici, però, il ricorso alla correzione di questo vizio valvolare è sottoutilizzato rispetto alle attuali possibilità offerte dai trattamenti oggi disponibili.
La correzione della stenosi valvolare aortica pone degli interrogativi importanti, soprattutto da quando è stata introdotta la TAVI, che consente di evitare a pazienti anziani e particolarmente fragili l’intervento cardiochirurgico.
Il corso ha l’obiettivo di fare chiarezza sulle indicazioni alla correzione, sul ruolo decisionale dell’Heart Team, e sul follow-up dopo la correzione post-intervento cardiochirurgico o di TAVI.
Le ultime linee guida ESC 2021 forniscono indicazioni per un corretto inquadramento diagnostico e una più consapevole scelta terapeutica. Importanti sono anche l’inquadramento eziologico ed una corretta stima ecocardiografica della severità. Verranno approfondite le indicazioni e le controindicazioni della TAVI e della Chirurgia e, nei candidati alla TAVI, sarà discusso il ruolo della TAC. La prima sessione, infine, verrà completata da una relazione sulla strategia di follow up di questi pazienti, “watch and wait”, chiarendo cosa valutare e monitorare prima dell’intervento.
Nella seconda sessione si parlerà dell’Heart Team, formato da vari specialisti, che garantisce, in un processo integrato e multidisciplinare, la più appropriata scelta terapeutica per ogni singolo paziente, evitando anche interventi futili.
Di questa rete di interazione multidisciplinare attorno al paziente, fanno parte i Cardiologi universitari ed ospedalieri ma necessariamente anche i Cardiologi clinici territoriali, che ricoprono un ruolo di screening e sorveglianza clinica attiva sulla popolazione generale ma anche un ruolo fondamentale di controllo nel follow up prima e dopo correzione, avvalendosi talvolta dei moderni strumenti di telemedicina, argomento quest’ultimo, della terza sessione.
30 Aprile 2024 / 31 Dicembre 2024 - Cardiologia Funzionale: l’Ultima Frontiera
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CREDITI ECM: 10
ORE FORMATIVE: 11h 45min
ACCESSIBILITÀ: Asincrono
Discipline:Tutte le specialità mediche
RAZIONALE
Così, si è trascurato il principio che organi ed apparati sono parti integrali di un'unica realtà: "l'essere umano". L'avvento della medicina basata sulle evidenze, che studia principalmente l'efficacia di strumenti diagnostici e terapie attraverso la realizzazione di studi clinici randomizzati, ha fatto accantonare la fisiologia e la fisiopatologia, fondamentali per la comprensione dell'insorgenza delle malattie. Inoltre, è stata bistrattata l'unicità di ogni persona: "ricordati che sei unico, esattamente come tutti gli altri".
Occorre cambiare paradigma, muovendosi dalla semplice osservazione e cura delle patologie per arrivare alla intima comprensione dei meccanismi che le generano. Non solo prevenzione. Bisogna puntare sulla preservazione della buona salute e del benessere; unica condizione in cui l'uomo esprime il meglio di sé e può realizzare la missione legata al suo "genio" per cui è venuto sulla terra.
Ecco che la cardiologia del territorio rappresentata da ANCE incontra la medicina funzionale, rappresentata dalla Società AIMF Health, iniziando insieme un percorso con un rinnovato sguardo alle malattie cardiovascolari e allargando gli orizzonti ed i confini entro i quali il mondo medico si è sempre mosso.
15 OTTOBRE 2022 / 31 DICEMBRE 2022 - Correzione della stenosi aortica: quando e come intervenire?
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CREDITI ECM: 6
ORE FORMATIVE: 6
ACCESSIBILITÀ: Il corso è aperto ad un massimo di 500 partecipanti.
Discipline: MEDICINA GENERALE (MEDICI DI FAMIGLIA); MEDICINA INTERNA; CARDIOLOGIA;
PROGRAMMA: SCARICA PROGRAMMA
ID EVENTO ECM: 361972
RAZIONALE
Negli ultimi anni, grazie anche all’allungamento della vita media, molti più pazienti con stenosi aortica degenerativa sono seguiti nei Servizi Territoriali di Cardiologia, e superano, talvolta per numero, quelli affetti da scompenso cardiaco cronico e/o cardiopatia ischemica cronica o altre valvulopatie.
Purtroppo non esiste ancora una terapia farmacologica che riduca la progressione della stenosi aortica e l’unico trattamento risolutivo rimane la sostituzione valvolare aortica con intervento chirurgico tradizionale o mediante impianto transcatetere di valvola aortica, TAVI.
Nonostante i continui progressi e successi terapeutici, però, il ricorso alla correzione di questo vizio valvolare è sottoutilizzato rispetto alle attuali possibilità offerte dai trattamenti oggi disponibili.
La correzione della stenosi valvolare aortica pone degli interrogativi importanti, soprattutto da quando è stata introdotta la TAVI, che consente di evitare a pazienti anziani e particolarmente fragili l’intervento cardiochirurgico.
Il corso ha l’obiettivo di fare chiarezza sulle indicazioni alla correzione, sul ruolo decisionale dell’Heart Team, e sul follow-up dopo la correzione post-intervento cardiochirurgico o di TAVI.
Le ultime linee guida ESC 2021 forniscono indicazioni per un corretto inquadramento diagnostico e una più consapevole scelta terapeutica. Importanti sono anche l’inquadramento eziologico ed una corretta stima ecocardiografica della severità. Verranno approfondite le indicazioni e le controindicazioni della TAVI e della Chirurgia e, nei candidati alla TAVI, sarà discusso il ruolo della TAC. La prima sessione, infine, verrà completata da una relazione sulla strategia di follow up di questi pazienti, “watch and wait”, chiarendo cosa valutare e monitorare prima dell’intervento.
Nella seconda sessione si parlerà dell’Heart Team, formato da vari specialisti, che garantisce, in un processo integrato e multidisciplinare, la più appropriata scelta terapeutica per ogni singolo paziente, evitando anche interventi futili.
Di questa rete di interazione multidisciplinare attorno al paziente, fanno parte i Cardiologi universitari ed ospedalieri ma necessariamente anche i Cardiologi clinici territoriali, che ricoprono un ruolo di screening e sorveglianza clinica attiva sulla popolazione generale ma anche un ruolo fondamentale di controllo nel follow up prima e dopo correzione, avvalendosi talvolta dei moderni strumenti di telemedicina, argomento quest’ultimo, della terza sessione.
CONGRESSO REGIONALE ANCE PUGLIA 2021: IN FAD ASINCRONA - PARTE 2
Il Congresso Regionale ANCE Puglia 2021 si propone come un’importante occasione di fare rete
a livello regionale e non solo.
E’ realizzato quest’anno in forma ibrida, in parte residenziale, in presenza presso l’Hilton Garden
Inn di Lecce, e riproposto a distanza, in forma digitale, grazie alla piattaforma web di proprietà della
nostra Associazione e all’impegno della nostra Segreteria di Direzione ed Organizzativa.
Il Comitato Scientifico si augura che questo Evento contribuisca, come ogni anno, alla
diffusione di conoscenze aggiornate nel campo delle malattie cardiovascolari per una cura ed
assistenza sempre più appropriate, che contribuisca a creare una rete territoriale innovativa per la
gestione clinico-terapeutica delle malattie cardiovascolari in Puglia e a livello nazionale, e, infine,
che rafforzi lo spirito di collaborazione e partecipazione dei Soci ANCE e non solo.
CONGRESSO REGIONALE ANCE PUGLIA 2021: IN FAD ASINCRONA - PARTE 1
Il Congresso Regionale ANCE Puglia 2021 si propone come un’importante occasione di fare rete
a livello regionale e non solo.
E’ realizzato quest’anno in forma ibrida, in parte residenziale, in presenza presso l’Hilton Garden
Inn di Lecce, in parte a distanza, in forma digitale, grazie alla piattaforma web di proprietà della
nostra Associazione e all’impegno della nostra Segreteria di Direzione ed Organizzativa.
Quattro le Sessioni previste su prevenzione cardiovascolare, NAO, argomenti scientifici di
scottante attualità, gestione integrata nella valutazione strumentale del cardiopatico anche con i
Radiologi.
Le sei Letture, la prima sugli effetti del COVID nei malati con cardiomiopatie, la seconda
sull’evoluzione della Scuola di Medicina, la terza sulle nuove opportunità nella terapia delle
dislipidemie, la quarta su infiammazione e malattia coronarica, la quinta sulla diagnosi precoce
d’ipertensione polmonare e l’importanza di un’efficace integrazione Ospedale-Territorio, la sesta
sulle novità emergenti dallo studio Fast in tema di terapia dell’iperuricemia nel cardiopatico, ci
daranno preziose indicazioni per affrontare al meglio la nostra pratica clinica quotidiana.
Il Comitato Scientifico si augura che questo Congresso contribuisca, come ogni anno, alla
diffusione di conoscenze aggiornate nel campo delle malattie cardiovascolari per una cura ed
assistenza sempre più appropriate, che contribuisca a creare una rete territoriale innovativa per la
gestione clinico-terapeutica delle malattie cardiovascolari in Puglia e a livello nazionale, e, infine,
che rafforzi lo spirito di collaborazione e partecipazione dei Soci ANCE e non solo.
PROGRAMMA
AMILOIDOSI CARDIACA GESTIONE TERRITORIALE
ANGIOLOGIA; CARDIOCHIRURGIA; CARDIOLOGIA; EPIDEMIOLOGIA; GERIATRIA; MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO; MALATTIE METABOLICHE E DIABETOLOGIA; MEDICINA DELLO SPORT;
RAZIONALE
Le amiloidosi sono un
gruppo di patologie rare, invalidanti e spesso fatali, caratterizzate
dall’accumulo dannoso di sostanza amiloide all’interno dell’organismo. Questo
materiale insolubile si presenta sotto forma di piccole fibrille ed è composto
da proteine che, per cause diverse, si sviluppano in maniera anomala. Esistono
diverse forme di amiloidosi, ognuna delle quali è dovuta ad una specifica
proteina difettosa: si tratta di patologie multi-sistemiche, che colpiscono
numerosi organi e tessuti: cuore, reni, apparato gastrointestinale, fegato,
cute, nervi periferici e occhi. Il cuore, in particolare, è l’organo bersaglio
in cui l’amiloide si deposita più frequentemente, provocando una condizione
chiamata “amiloidosi cardiaca”, che si manifesta con un quadro di scompenso
cardiaco. La deposizione di questa sostanza nel tessuto muscolare del cuore
comporta una serie di problemi: incrementa lo spessore delle pareti dei
ventricoli, che diventano più rigide, ne riduce l’efficienza contrattile e ne
altera il rilasciamento. A parte il tessuto miocardico, l’infiltrazione può
coinvolgere anche le valvole cardiache e il sistema di conduzione dello stimolo
elettrico, modificandone il corretto funzionamento. Le forme più comuni di
amiloidosi cardiaca sono due: AMILOIDOSI da catene leggere (AL) e l’amiloidosi
da transtiretina (ATTR). In questo Corso andremo a trattare la patologia,
sempre più attenzionata dagli specialisti che operano sul territorio.
RAZIONALE
Le amiloidosi sono un
gruppo di patologie rare, invalidanti e spesso fatali, caratterizzate
dall’accumulo dannoso di sostanza amiloide all’interno dell’organismo. Questo
materiale insolubile si presenta sotto forma di piccole fibrille ed è composto
da proteine che, per cause diverse, si sviluppano in maniera anomala. Esistono
diverse forme di amiloidosi, ognuna delle quali è dovuta ad una specifica
proteina difettosa: si tratta di patologie multi-sistemiche, che colpiscono
numerosi organi e tessuti: cuore, reni, apparato gastrointestinale, fegato,
cute, nervi periferici e occhi. Il cuore, in particolare, è l’organo bersaglio
in cui l’amiloide si deposita più frequentemente, provocando una condizione
chiamata “amiloidosi cardiaca”, che si manifesta con un quadro di scompenso
cardiaco. La deposizione di questa sostanza nel tessuto muscolare del cuore
comporta una serie di problemi: incrementa lo spessore delle pareti dei
ventricoli, che diventano più rigide, ne riduce l’efficienza contrattile e ne
altera il rilasciamento. A parte il tessuto miocardico, l’infiltrazione può
coinvolgere anche le valvole cardiache e il sistema di conduzione dello stimolo
elettrico, modificandone il corretto funzionamento. Le forme più comuni di
amiloidosi cardiaca sono due: AMILOIDOSI da catene leggere (AL) e l’amiloidosi
da transtiretina (ATTR). In questo Corso andremo a trattare la patologia,
sempre più attenzionata dagli specialisti che operano sul territorio.
MANAGEMENT DEL PAZIENTE AD ALTO RISCHIO CARDIOVASCOLARE
- CARDIOLOGIA
- MALATTIE METABOLICHE E DIABETOLOGIA
- MEDICINA GENERALE (MEDICI DI FAMIGLIA)
- MEDICINA INTERNA
RAZIONALE
L’obiettivo di questo Corso è quello di fornire Linee Guida appropriate sulla gestione dei pazienti con patologie cardiovascolari, affetti da ipertensione arteriosa e ipercolesterolemia.
Ci occuperemo del rischio cardiovascolare, di Linee Guida della prevenzione degli eventi avversi, con particolare attenzione alle problematiche di aderenza terapeutica e, soprattutto, il raggiungimento dei target del colesterolo LDL e di quelli pressori, sia in prevenzione primaria che secondaria, sempre con il fine di una migliore assistenza del paziente iperteso e dislipidemico, dal processo di cura agli esiti. Saranno discussi e approfonditi sia gli aspetti di una corretta programmazione sanitaria che gli aspetti, anche questi imprescindibili, di un attento monitoraggio delle risorse, sul territorio.
INFORMAZIONI GENERALI
Questa proposta formativa sarà fruibile da remoto, dalla Piattaforma multimediale:
https://elearning-ance.it/
Il Corso è parte integrante del Piano Formativo 2021
del Provider nazionale accreditato, id 1244: ANCE Cardiologia Italiana del Territorio, .
La Piattaforma che ospita il Corso permette l’accesso al Webinar, gestito con Piattaforma ZOOM, in modalità SINCRONA: il 19 febbraio 2021.
Il Corso garantisce un elevato livello di interazione tra Docenti/Tutor e Discenti.
I partecipanti potranno intervenire e scambiare opinioni ed esperienze con la Faculty.
Orari di erogazione previsti: dalle ore 16:00 alle ore 18:30.
FIBRILLAZIONE ATRIALE: GESTIONE TERRITORIALE
ANGIOLOGIA; CARDIOCHIRURGIA; CARDIOLOGIA; EPIDEMIOLOGIA; GERIATRIA; MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO; MALATTIE METABOLICHE E DIABETOLOGIA; MEDICINA DELLO SPORT;
RAZIONALE
La fibrillazione atriale
è l'aritmia più diffusa nella popolazione
generale e la sua prevalenza tende a crescere con l'aumentare dell'età. Pur non
essendo
un'aritmia di per sé pericolosa per la vita, può esporre a delle complicanze che, in alcuni casi,
possono rivelarsi molto invalidanti.
La fibrillazione atriale è un'aritmia sopraventricolare
innescata da impulsi elettrici provenienti da cellule muscolari miocardiche presenti a livello della giunzione tra L’ atrio SC e le quattro vene
polmonari
Nella fibrillazione atriale l'attività elettrica degli atri è completamente disorganizzata e non
corrisponde a un'attività meccanica efficace. Gli aspetti elettrocardiograficamente
salienti della
fibrillazione atriale saranno quindi la presenza di onde f e l'irregolarità dei battiti. Dal punto di vista clinico la fibrillazione atriale si suddivide in base al modo di presentazione in: Parossistica, Persistente e
Permanente. La fibrillazione atriale colpisce lo 0,5 -1% della popolazione generale con una prevalenza che
aumenta con l'età (0,1% sotto i 55 anni, 8-10% oltre gli 80). La maggior parte
dei
pazienti affetti
ha quindi più
di
65 anni; gli uomini sono generalmente più
colpiti rispetto alle donne.
In alcuni casi si presenta in assenza di apparenti condizioni favorenti, ossia
in assenza di una
cardiopatia strutturale
o di condizioni sistemiche (come l'ipertiroidismo) che la possano
determinare. Si parla quindi di fibrillazione isolata e rappresenta in
genere meno del 30% dei casi
. La fibrillazione atriale
talora è secondaria all'ipertensione arteriosa o ad altre cardiopatie, quali ad esempio scompenso cardiaco, cardiopatia ischemica. È quindi necessario, per quanto possibile,
effettuare dei controlli regolari del profilo pressorio e, quando presenti, impostare un corretto
iter terapeutico delle cardiopatie, affidandosi al Medico Cardiologo competente,
al fine di prevenire le
ricorrenze dell'aritmia. La fibrillazione atriale è spesso associata a sintomi; i più frequenti sono: palpitazioni, dispnea,
debolezza o affaticabilità, raramente sincope, dolore toracico. In alcuni casi
è asintomatica. Oltre ai sintomi, talvolta invalidanti, la fibrillazione atriale mette a rischio di eventi
trombotici, poiché l'immobilità meccanica
degli atrii favorisce la formazione
di
coaguli che possono in seguito
migrare nel circolo
cerebrale e provocare ischemie e ictus cerebrale. La mortalità cardiovascolare è aumentata nei soggetti interessati da fibrillazione atriale e la qualità della vita è ridotta. Inoltre la persistenza
della fibrillazione atriale determina
un
rimodernamento degli atrii, che assumono caratteristiche elettriche, anatomiche e strutturali (dilatazione, fibrosi)
tali da favorire il perpetuarsi dell'aritmia. Nel percorso terapeutico della fibrillazione atriale va
valutata la modalità di presentazione (parossistica, persistente, permanente), la presenza di una cardiopatia strutturale o di altre condizioni favorenti. È necessario inoltre riconoscere il momento di insorgenza e la presenza di una grave condizione di instabilità . A seguito di queste valutazioni si deciderà riguardo ad un tentativo di ripristino del ritmo sinusale,
terapia farmacologica o tecniche.
RAZIONALE
La fibrillazione atriale
è l'aritmia più diffusa nella popolazione
generale e la sua prevalenza tende a crescere con l'aumentare dell'età. Pur non
essendo
un'aritmia di per sé pericolosa per la vita, può esporre a delle complicanze che, in alcuni casi,
possono rivelarsi molto invalidanti.
La fibrillazione atriale è un'aritmia sopraventricolare
innescata da impulsi elettrici provenienti da cellule muscolari miocardiche presenti a livello della giunzione tra L’ atrio SC e le quattro vene
polmonari
Nella fibrillazione atriale l'attività elettrica degli atri è completamente disorganizzata e non
corrisponde a un'attività meccanica efficace. Gli aspetti elettrocardiograficamente
salienti della
fibrillazione atriale saranno quindi la presenza di onde f e l'irregolarità dei battiti. Dal punto di vista clinico la fibrillazione atriale si suddivide in base al modo di presentazione in: Parossistica, Persistente e
Permanente. La fibrillazione atriale colpisce lo 0,5 -1% della popolazione generale con una prevalenza che
aumenta con l'età (0,1% sotto i 55 anni, 8-10% oltre gli 80). La maggior parte
dei
pazienti affetti
ha quindi più
di
65 anni; gli uomini sono generalmente più
colpiti rispetto alle donne.
In alcuni casi si presenta in assenza di apparenti condizioni favorenti, ossia
in assenza di una
cardiopatia strutturale
o di condizioni sistemiche (come l'ipertiroidismo) che la possano
determinare. Si parla quindi di fibrillazione isolata e rappresenta in
genere meno del 30% dei casi
. La fibrillazione atriale
talora è secondaria all'ipertensione arteriosa o ad altre cardiopatie, quali ad esempio scompenso cardiaco, cardiopatia ischemica. È quindi necessario, per quanto possibile,
effettuare dei controlli regolari del profilo pressorio e, quando presenti, impostare un corretto
iter terapeutico delle cardiopatie, affidandosi al Medico Cardiologo competente,
al fine di prevenire le
ricorrenze dell'aritmia. La fibrillazione atriale è spesso associata a sintomi; i più frequenti sono: palpitazioni, dispnea,
debolezza o affaticabilità, raramente sincope, dolore toracico. In alcuni casi
è asintomatica. Oltre ai sintomi, talvolta invalidanti, la fibrillazione atriale mette a rischio di eventi
trombotici, poiché l'immobilità meccanica
degli atrii favorisce la formazione
di
coaguli che possono in seguito
migrare nel circolo
cerebrale e provocare ischemie e ictus cerebrale. La mortalità cardiovascolare è aumentata nei soggetti interessati da fibrillazione atriale e la qualità della vita è ridotta. Inoltre la persistenza
della fibrillazione atriale determina
un
rimodernamento degli atrii, che assumono caratteristiche elettriche, anatomiche e strutturali (dilatazione, fibrosi)
tali da favorire il perpetuarsi dell'aritmia. Nel percorso terapeutico della fibrillazione atriale va
valutata la modalità di presentazione (parossistica, persistente, permanente), la presenza di una cardiopatia strutturale o di altre condizioni favorenti. È necessario inoltre riconoscere il momento di insorgenza e la presenza di una grave condizione di instabilità . A seguito di queste valutazioni si deciderà riguardo ad un tentativo di ripristino del ritmo sinusale,
terapia farmacologica o tecniche.
IL LUNGO ACCATTIVANTE VIAGGIO DELL'E.C.G.
RAZIONALE
L’esecuzione, interpretazione e refertazione di un elettrocardiogramma di base a 12 derivazioni riveste una notevole importanza nella pratica giornaliera del Cardiologo, perché consente spesso una rapida diagnosi di situazioni cliniche di frequente riscontro.
Oggi un elettrocardiografo rappresenta un investimento professionale di basso costo ma di alto contenuto qualificante per MMG ed altri specialisti, come geriatri, internisti, medici sportivi.
Il tracciato
ECG è importante nei certificati per l’esecuzione di
attività sportive e per svelare alterazioni nella prevenzione della morte improvvisa “adolescenziale-giovanile”.
Quindi l’obiettivo
del Corso è quello di consentire il perfezionamento di una tecnica di
semplice utilizzazione ambulatoriale quotidiana, che ha acquisito
importanti aggiornamenti negli ultimi anni, dai rilevanti contenuti pratici,
per
migliorare la gestione
diagnostico terapeutica dei
propri assistiti.
E’ sempre più
sentita, infatti, la
necessità di acquisire strumenti di conoscenza,
di esperienza e di confronto
con specialisti della materia per una valutazione clinica serena.
Grazie all’allestimento
di un laboratorio di elettrocardiografia virtuale i partecipanti potranno
sperimentare
ed accrescere la propria capacità di refertazione di
ECG difficili, che saranno
chiamati ad
interpretare con il televoter dal
proprio smart phone.